eventi esame di stato superamento legge Fornero

EVENTI

 

Giovedì 4 ottobre alle ore 17,00

alla libreria Qualcosa in più – Buona Stampa

via Paleocapa 4/E Bergamo

incontro con l’autore

 

Teresa Capezzuto presenta il suo volume “AUTENTICA”

 

La locandina in allegato

 

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III CONVEGNO NAZIONALE

 

IL DIRITTO DELLA SCUOLA NEL QUADRO

DELLE SCIENZE GIURIDICHE

 

16 ottobre ore 14,00

 

Facoltà di Scienze della Formazione

 

Campus di Bressanone, aula 2.51

 

La locandina in allegato

 

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Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Ufficio III Ambito Territoriale di Bergamo

 

 

IL DIRIGENTE

 

… omissis….

 

DISPONE

 

La pubblicazione, all’albo di ciascuna Istituzione Scolastica, delle graduatorie di istituto definitive di II^ e III^ fascia del personale docente ed educativo di ogni ordine e grado di scuola ad esclusione della Tabella B   II grado (ITP) , per gli anni scolastici 2017/20 valide per l’ a.s. 2018/19, che dovrà avvenire contestualmente in data: 2 ottobre 2018.

Ogni Dirigente Scolastico pubblicherà, con atto proprio, le graduatorie di cui sopra.

Avverso le stesse è esperibile impugnativa innanzi al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro,

ai sensi e per gli effetti dell’art. 63 del D.L.vo 30/03/2001 n. 165.

IL DIRIGENTE

Patrizia GRAZIANI

 

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ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2018/2019

Nell’ a.s. 2018/19 entra in vigore il nuovo esame di Stato per la scuola secondaria di II grado. Il Ministro Bussetti aveva anticipato l’intenzione di comunicare le modifiche entro il mese di settembre e in effetti durante un’intervista all’AGI ha ribadito “stiamo per dare indicazioni precise”.

Poiché in molte scuole superiori già nei primi collegi è stato affrontato il tema relativo al nuovo esame di stato si riporta quanto segue al fine di agevolare il dibattito e le scelte più adeguate.

Le modifiche già note:

Con il decreto Milleproroghe sono state cancellate:

  1. svolgimento della prova Invalsi come requisito di accesso all’esame
    1. un taglio dell’1% o del 1,5% per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni attualmente richiesti che si tradurrebbe per chi va in pensione con 62 anni di età e 38 di contribuzione di un taglio che potrebbe variare dal 5% al 7,5%. (ricorda quanto già proposto dall’allora ministro Cesare Damiano)
    2. una penalizzazione a chi va in pensione con quota 100 o quota 41 consistente nell’applicazione del calcolo contributivo in ogni caso a partire dal 1.1.1996.

Questi requisiti sono stati rinviati al 2019/20.

L’intenzione è invece quella di ridare centralità all’esame sulle materie di competenza. Gli studenti infatti arrivano all’esame dopo un percorso di scuola superiore, e quindi devono essere in grado di dimostrare tali competenze.

E all’agenzia AGI ribadisce “L’alternanza non sarà requisito di accesso. Non può essere centrale nell’esame finale. Il rinvio sull’Invalsi ci consente di affinare il quadro sulla maturità, di mettere a punto un esame che sia rispettoso della preparazione e del percorso dei ragazzi”.

Devono essere confermate ancore le seguenti modifiche (si presume entro fine settembre):

CREDITO SCOLASTICO

Il punteggio massimo conseguibile negli ultimi tre anno passa da 25 a 40 punti.

I 40 punti sono così distribuiti: massimo 12 punti per il terzo anno; massimo 13 punti per il quarto anno; massimo 15 per il quinto anno.

PROVA INVALSI

La prova sarà svolta, ma non sarà requisito di accesso all’esame.

COMMISSIONE D’ESAME

La Commissione d’esame non cambia composizione, per cui continua ad essere costituita da: tre membri interni, tre membri esterni e un presidente esterno.

In ogni Istituto viene costituita una commissione ogni due classi.

AMMISSIONE ALL’ESAME

Per essere ammessi all’esame di Stato, gli studenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato;

b) partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova Invalsi (eliminata)

c) svolgimento dell’attività di alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso (eliminata)

d) aver conseguito la sufficienza (6) in tutte le discipline, fatta salva la possibilità per il Consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a sei in una disciplina (o in un gruppo di discipline che insieme esprimono un voto).

e) aver conseguito la sufficienza in condotta.

L’ammissione con l’insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline, che insieme esprimono un solo voto, incide sull’attribuzione del credito scolastico.

L’insufficienza nella condotta determina, invece, la non ammissione all’esame.

PROVE

L’esame si articola in due prove scritte (prima e seconda prova) e una orale.

Prima prova: è volta ad accertare la padronanza della lingua italiana o della diversa lingua madre nelle scuole speciali di minoranza linguistica, nonché le capacità espressive, logico linguistiche e critiche del candidato; consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

Seconda prova: può essere scritta, grafica o scritto-grafica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, verte su una o più discipline caratterizzanti il corso di studio ed è intesa ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze, proprie dell’indirizzo di studio, acquisite dallo studente.

Prova orale: è volta ad accertare il conseguimento delle competenze raggiunte. Gli studenti devono analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi affinché la commissione verifichi l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità argomentativa e critica del candidato; devono inoltre esporre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro. La prova, inoltre, accerta le conoscenze e competenze maturate dallo studente nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

ESITI

Il voto finale resta in centesimi e deriva dalla somma di: credito scolastico (max 40 punti); punteggio prima prova (max 20 punti); punteggio seconda prova (max 20 punti); punteggio colloquio (max 20 punti).

L’esame è superato con una valutazione minima pari a 60/100.

 

PROGETTO FORMATIVO PERSONALIZZATO (PFP)

Si rende noto che è stata emanata la circolare Miur prot-3769 del 14-09-2018 avente ad oggetto:

Sperimentazione didattica studente-atleta di alto livello (D.M. 279 del 10/04/2018) A.S. 2018-2019.

Come è noto il D.M. 279 del 10/04/2018, emanato in attuazione dell’art.1, comma 7 lettera g) della Legge n.107/2015, ha fornito l’opportunità alle istituzioni scolastiche interessate di prendere parte ad “[…]

una sperimentazione didattica per una formazione di tipo innovativo, anche supportata dalle tecnologie digitali, destinata agli studenti -atleti di alto livello […], iscritti agli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali e paritari del territorio nazionale.

Il programma sperimentale ha come obiettivo il superamento delle criticità che possono riscontrarsi durante il percorso scolastico degli studenti-atleti, soprattutto riferibili alle difficoltà che questi incontrano in termini di regolare frequenza delle lezioni

[…]

Il suddetto DM ha integrato ed implementato quanto disposto dell’art. 4 del D.P.R. 275/99:

“[…] nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune […]”.

L’obiettivo del programma di sperimentazione indicato in oggetto, per il prossimo anno scolastico 2018/2019, è quello di implementare il sostegno ed il supporto alle scuole nella programmazione di azioni efficaci che permettano di promuovere concretamente il diritto allo studio e il successo formativo anche degli studenti praticanti un’attività sportiva agonistica di alto livello.

Le adesioni sono riservate agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali e paritari dove siano frequentanti studenti-atleti di alto livello che rientrino nelle tipologie riportate nell’ALLEGATO 1. Si invitano, pertanto, tutte le istituzioni scolastiche che hanno tra i loro iscritti gli studenti- atleti di cui sopra, ad aderire attraverso la presentazione di un’apposita richiesta di ammissione, secondo la procedura indicata dalla circolare.

Si ricorda che la scadenza per l’inoltro delle richieste è prevista per il giorno 30 ottobre 2018.

Potranno comunque essere esaminate, dalla Commissione Ministeriale, eventuali richieste di adesione inoltrate oltre i termini previsti, esclusivamente per quegli studenti-atleti che avessero maturato i requisiti dopo il 30 ottobre 2018.

 

PROPOSTA PENSIONAMENTO IN ALTERNATIVA ALLA LEGGE FORNERO

In attesa di conoscere il contenuto reale della riforma preannunciata, le cui notizie ci pervengono dai media, cerchiamo di analizzare le notizie di dominio pubblico.

Le possibilità di un prepensionamento in alternativa alla Legge Fornero al momento sembrano essere:

Quota 41: anzianità di 41 anni di servizio utile a pensione indipendentemente dall’età anagrafica.

Quota 100: età anagrafica minima 62 anni e anzianità minima di servizio 38 anni. La somma deve essere pari o almeno 100.

Quindi gli abbinamenti possibili sarebbero:

38 e 62, 38 e 63, 38 e 64, 38 e 65, 38 e 66

39 e 62, 39 e 63, 39 e 64, 39 e 65 ,39 e 66

40 e 62, 40 e 63, 40 e 64, 40 e 65, 40 e 66

Si parla di una penalizzazione sull’importo pensionistico ancora da definire che sarà legata all’età, ovvero agli anni mancanti per il raggiungimento della pensione di vecchiaia, che per il 2019 e il 2020 è fissata a 67 anni.

Per la definizione della penalizzazione sembra si stia lavorando su due possibilità:

L’applicazione di questa penalizzazione comporterebbe una penalizzazione intorno al 10%/15%. (per la scuola comunque per effetto del lungo blocco dei contratti e quindi della mancata crescita delle retribuzioni il differenziale tra il calcolo retributivo fino al 2011 e il calcolo retributivo fino al 31.12.1995 si è molto ridotto e quindi la penalizzazione ipotizzata del 10%-15% sarà sicuramente inferiore.)

Resta comunque da verificare se le suddette penalizzazioni restino applicate per tutta la durata della pensione o una volta raggiunti i 67 anni vengano abolite.

Nel 2019 la penalizzazione del calcolo contributivo a partire dal 1.01.1996 riguarderebbe solo chi va in pensione con meno di 42 anni di servizio.

Dal 2021, infatti, tutti i pensionati avranno il calcolo della pensione con il sistema contributivo perché chi aveva 18 anni di anzianità al 31.12.1995, al 31.12.2021 ne avrà 44.

*   Agenda incontri

MIUR, 28 set., h. 11.00       –        Informativa inerente l’assegnazione delle risorse finanziarie per l’a.s. 2018-2019.

MIUR, 02 ott., h. 10.00       –        Bando personale Docente e ATA da destinare all’estero.

MIUR, 02 ott., h. 11.30       –        Bando Dirigenti scolastici da destinare all’estero.

MIUR, 09 ott., h. 10.00       –        Processi di lavoro a cura di INPS – Pensioni 2019.